
Il maltempo ci ha provato a mandare all’aria l’evento principale di Musiklarenia, un festival che da qualche anno arricchisce il panorama culturale della località marchigiana di Capodarco, nel Fermano. Una rassegna di qualità, un pubblico attento, aspettative alte. Il palco allestito all’aperto doveva essere lo scenario perfetto. E invece a scombussolare i piani è arrivato il maltempo: una giornata caratterizzata dalla pioggia battente che però non è riuscita a scoraggiare l’organizzazione e il pubblico. Nonostante le difficoltà, la serata è proseguita all’interno del teatro del piccolo borgo.
Ad aprire lo spettacolo è stato Loree, giovane cantautore che con il suo stile delicato e intimista ha saputo creare il clima giusto per scaldare la platea. Un’esibizione breve ma intensa, che ha lasciato il pubblico in ascolto attento e partecipe, dando fin da subito il tono autentico della serata.
Ma l’ospite più attesa era Giulia Mei. Non c’è stato bisogno di countdown o scenografie: il concerto è iniziato nel momento esatto in cui il pianoforte ha preso la parola al posto suo.
Non si è presentata da diva, non ha posato, non ha cercato complicità forzate con il pubblico. Ha scelto una via più semplice: cantare come se fosse nel proprio soggiorno, ma con un’intensità che inchiodava gli sguardi, senza maschere o artifici.
E quella stessa autenticità si è riflessa nella scaletta del suo “Io della musica non ci ho capito niente – summer tour”. I brani del nuovo album, da “H&M” a “La vita è brutta”, fino a “Bandiera”, il singolo portato alle audizioni di X Factor 2024, erano lo specchio del suo linguaggio musicale. Arrangiamenti semplici, ma capaci di lasciare il segno.
Più che uno spettacolo, è stato un incontro tra l’artista e il pubblico. Niente fronzoli, solo una ragazza che si è messa in gioco e ha lasciato che fosse la musica a parlare al suo posto.
Alla fine, dopo che anche l’ultima nota era svanita, tutti hanno capito che non serviva alcun effetto speciale. Giulia Mei aveva già dimostrato che “capire la musica” non significa spiegarla, ma farla sentire addosso. E in questo, lei, ci ha capito eccome.
Articolo a cura di Ylenia Stefoni
Photo Credit: Ylenia Stefoni




































Ylenia, classe ’94. Impiegata per necessità, fotografa per passione e amante della musica per costituzione genetica. Vivo con una macchina fotografica sempre pronta, un archivio infinito di scatti e una playlist per ogni stato d’animo.