Agosto 2, 2025
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Neanche a dirlo, è una serata calda quella che accoglie Gazzelle e il suo pubblico all’arena Villa Bellini di Catania ,nella notte estiva di sabato 13luglio. Con il concerto di Gazzelle, il cartellone della programmazione degli eventi musicali che arricchiranno di note e musica le notti della città etnea, fino a settembre inoltrato, entra decisamente nel vivo. L’evento mette in gioco tutti gli ingredienti per un grande happening giovanile: mentre le tribune si riempiono in tutti gli ordini di posto, nel parterre si aspetta l’avvio della serata secondo una logica di prosecuzione di una lunga giornata balneare. Ci si sdraia, ci si siede sorseggiando qualche bevanda, si formano numerosi gruppi di chiacchiera. Non può certo sfuggire all’occhio che il pubblico radunato nello spazio dedicato alla musica live dentro il parco cittadino di“ Villa Bellini” sia composto da giovani e giovanissimi. La leggenda più diffusa che circola su Gazzelle è quella di artista tendente alla introversione, alla lontananza dal chiasso della folla, all’espressione di emozioni che riflettono nuances malinconiche. Viene perciò da chiedersi quale sia la formula che faccia della sua musica e delle sue canzoni un’attrattiva tanto forte per un così largo pubblico giovanile. Prima di iniziare il concerto, Carmen, una giovanissima fan del cantautore romano, prova a spiegarlo con poche parole: la musica di Gazzelle arriva come una comunicazione intensa e intima, che riesce a polarizzare attorno alle cose di cui si fa racconto un bisogno profondo di apertura, di scambio e di condivisione. Lei è qui per ascoltare e per vivere ciò che Gazzelle porterà sul palco e, in particolare, sa che troverà un forte momento di emozione quando arriverà il turno di poter cantare insieme a tutta la platea di pubblico, “Idem”. Si! Idem è forse una chiave di accesso speciale per capire la magia che unisce Gazzelle al suo pubblico: un pubblico fedelissimo di aficionados,che attraverso l’idea di quell’Idem testimonia la potenza di identificazione che testi e musica dell’artista romano riflettono rispetto a sentimenti e pensieri che attraversano in lungo in largo la quotidianità dei tantissimi giovani presenti. L’artista arriva sul palco, con i suoi immancabili occhiali scuri. La scaletta inizia con “Meltinpot” e continua lungo un itinerario musicale, scandito da un accompagnamento sempre partecipato di pubblico, che canta, acclama, grida, ritrovando nell’universo narrativo messo in musica dal cantautore romano un corridoio potente per esprimere tutti i chiaroscuri che riguardano l’amore, le relazioni,il sentimento del tempo, lo sguardo disincantato sul mondo là fuori. E la trasmissione di energia che proviene dal palco è forte e intensa. Con i modi del suo vernacolo, Gazzelle più volta sottolinea l’intensità del momento e la bellezza del far caciara tutti insieme e non ha bisogno di particolari inviti per attendere una risposta immediata da parte del suo pubblico, che, da parte sua, lo applaude e lo incoraggia: “Daje, Flà”! In effetti, Gazzelle non fa mancare nulla alle attese: il percorso musicale attraversa più di venti pezzi del suo repertorio e l’atmosfera già calda si anima ancora di più durante le canzoni di forte coinvolgimento come: “Scintille”, ”Idem”, “Meglio Così”, “Zucchero Filato”, “Sopra”. Le sonorità di Gazzelle accompagnano in maniera armonica e intensa,tutto il racconto che viene fuori da testi segnati da aperture poetiche notevoli. Si capisce che quegli occhiali scuri che segnano un elemento diriconoscimentoimmediato per definire il talentuoso cantautore romano, non fungono da riparo, barriera, taglio. Al contrario: quella lente scura è un filtro che condensa una capacità di sguardo, anche disincantato e problematico,ma sempre centrato su una personalità reattiva e bisognosa di tirare fuori il proprio mondo interiore, su cui il pubblico giovane si ritrova immediatamente sintonico. “Abbiamo tutta la vita davanti”: è così che alla fine di una serata incantevole e deliziosa Gazzelle saluta il suo pubblico. È uno sguardo proiettato in avanti, anche, con la promessa di un appuntamento alla prossima! Catania sarà ancora pronta a riabbracciare Gazzelle con un caloroso: “Flavio, dai!”

Photo credit: Roberto Viglianisi

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